Le vibrazioni meccaniche generate a frequenze crescenti sono note come ultrasuoni, il cui range va dagli 1.0 Mhz ai 3.0 Mhz.
L’effetto terapeutico più importante degli ultrasuoni è l’accelerazione della guarigione e quindi l’accorciamento dei tempi di recupero.
Le modalità di azione con cui è raggiunto questo risultato sono due:
Nella modalità termica, il collagene presente nel tessuto danneggiato di legamenti, tendini e fascie viene portato ad una temperatura di 40-45 °C e la conseguente iperemia reattiva causerà un effetto terapeutico.
Nella modalità non termica gli effetti terapeutici dell’ultrasuono sono attribuiti a due effetti: Effetto di cavitazione ed effetto di streaming acustico.
L’ultrasuonoterapia è stata parte della pratica medica sin dal 1950 quando Frank e William Fry scoprirono, che ultrasuoni ad alta frequenza potevano interagire con i tessuti. Fino ai nostri giorni, dove l’ultrasuonoterapia è una tecnica di uso comune per il trattamento di molte patologie, interferendo positivamente con i meccanismi di riparazione tissutale.